Contro gli stereotipi senza se e senza ma. E non solo di genere. Questo è lo spirito che animerà il FraleMura Festival e si terrà nel cuore dell’estate, dal 17 al 19 agosto a Framura (La Spezia). Dopo aver raccontato l’anno scorso le migrazioni in senso lato (con una serata dedicata ai cittadini di origini straniere che tornano indietro nella loro prima casa perché l’Italia non rappresenta più un’opportunità ma solo un duro percorso a ostacoli), ora Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera e direttrice artistica del Festival, porterà in piazza una nuova edizione di teatro, musica, giornalismo, arte. E scrivo in piazza perché nel suo teatro-giornalismo non ci sono palchi per permettere agli spettatori di partecipare, di sentirsi tirati in causa, coinvolti e liberi di interagire. “Bisogna creare un nuovo modo per comunicare attraverso il giornalismo parlato, creare una comunità per riflettere sulle nostre vite, sullo spirito dei tempi con leggiadria”, spiega LiviaGrossi a NRW.

Il titolo di quest’anno che si terrà in un borgo magico, dove il tempo pare sospeso, sarà Viaggio fra luoghi comuni e non. Tra orti, cortili e piazzette a picco sul mare, gli artisti faranno dei monologhi, con frammenti di pensieri e improvvisazioni. Un’occasione per riflettere sui molteplici pregiudizi che consapevolmente o meno abitano dentro di noi, racconta l’ideatrice di FraleMura Festival

Realizzato in collaborazione con l’associazione Culturale Tutta un’altra musica – TamTam, parteciperà il comico-musicista toscano Sergio Sgrilli “che è un musicista per i comici e un comico per musicisti, impossibile da catalogare e fuori dagli stereotipi”, sottolinea l’ideatrice di FraleMura Festival. L’attrice Laura Pozone sarà la protagonista della serata Donne che se la ridono, con un ironico percorso a ostacoli tra aspettative, pressioni e diritti mancati delle donne mentre la regista Laura Sicignano leggerà alcune pagine del suo libro La lingua bruciata. N.Y. 1911 per ricordare la tragedia della fabbrica newyorkese che portò alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il festival FraleMura si chiuderà con il poliedrico attore Gioele Dix la cui arte rappresenta una mescolanza di generi impossibili da catalogare. E ancora: il talk Quelle che se la cercano con Barbara Biscotti,docente universitaria e l’autrice Valeria Russo. Come nella scorsa edizione, parteciperà don Giulio Mignani, ex parroco di Framura e Bonassola espulso dalla sua chiesa per le posizioni a favore dei diritti civili e la comunità LGBTQ+. Nell’incontro Un prete fuori dalle righe parlerà con Livia Grossi di omosessualità, aborto, eutanasia.

Il festival verrà accompagnato da aperitivi musicali con i pifferai magici. Ogni sera, nella piazzetta della frazione di Setta, i musicisti Raffaele Kohler, Camilla Barbarito, Fabio Giorgy, Fabio Marconi, Alberto Turra e Lucio Sagone dopo il concerto accompagneranno il pubblico lungo la strada degli orti per arrivare al Teatro Antica Corte di Casella, la suggestiva agorà dove – tra interviste, spettacoli, reading e interventi teatrali – si parlerà, si riderà, si rifletterà sugli stereotipi. Un tema sempre attuale che in questi tempi di radicalizzata polarizzazione su qualsiasi tema diventa centrale perché abbattere o quanto meno mettere in discussione gli stereotipi è un’impresa titanica, spesso fallimentare. Magari con un festival che mescola generi, attori che non si esibiscono ma dialogano con una comunità, potrebbe essere più semplice andare controvento.

Noi ci proviamo da anni  sul tema specifico delle migrazioni, le nuove generazioni,  e tifiamo sempre per chi ci prova con audacia in un momento in cui il dialogo sembra essere quasi un atto eversivo. E infatti Livia Grossi scrive e interpreta molti spettacoli di teatro-giornalismo fra cui Nonostante voi – storie di donne coraggio: un omaggio a figure femminili figlie del cambiamento, vittime della repressione o di antiche tradizioni.

Perciò vi consigliamo di partecipare al FraleMura Festival per trovare nuove ispirazioni che ci permettano di “ribaltare gli stereotipi”, che è il motto di NRW.