Quando abbiamo iniziato, il 5 aprile del 2018, non si sapeva quasi nulla delle seconde generazioni di immigrati, dei nuovi italiani che sono medici, avvocati, artisti, musicisti, giornalisti, liberi professionisti, perché l’informazione è condizionata dall’agenda politica e dagli stereotipi che portano a ignorare i cambiamenti. A distanza di mesi, abbiamo compreso la portata della trasformazione. In Italia si sta affermando con irruenza una nuova generazione che è riduttivo definire integrata, perché la contaminazione culturale è molto più capillare di quanto immaginassimo all’inizio. Fino a poco tempo fa erano solo gli italiani a organizzare convegni, dibattiti, progetti,  spazi di riflessione sull’integrazione. Ora sono loro, i nuovi cittadini, a creare la propria narrazione attraverso associazioni, festival, seminari, think tank. Un esempio concreto? Pochi giorni fa una delegazione del CoNNGI, il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, nato come risposta alla miopia politica incapace di valorizzarle, è andata in visita al Parlamento Europeo. Nessun giornale ne ha parlato.

Radici continua a cercare ogni nuovo germoglio che sboccia e ha deciso di allargare i propri orizzonti e arricchire il proprio format. La prima fase di esplorazione, focalizzata soprattutto sui nuovi cittadini, ci ha permesso di intravedere quanto sia complessa l’identità dei protagonisti della nostra community. Ora vogliamo allargare ulteriormente la nostra prospettiva, che non deve più limitarsi solo all’Italia. Continuate a seguirci perché il nostro progetto presto avrà nuove radici.

 

Tutti i Riace d’Italia, nei territori accoglienti

Il 24 novembre all’Università di Trento la fondazione Euricse ha organizzato il workshop “Territori accoglienti”. Enti locali, consorzi, operatori del terzo settore e cooperative si confronteranno sulle buone pratiche di accoglienza diffuse in Italia. Molti di questi laboratori d’innovazione sociale sono spesso ancora poco conosciuti. Da questo workshop nascerà un libro bianco sull’accoglienza.

 

Per il Csm questo decreto non s’ha da fare

Il decreto sicurezza Salvini dovrebbe convertirsi in legge lunedì prossimo alla Camera, ma aumentano i dubbi e i rilievi di incostituzionalità. Il 21 novembre il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha approvato a larga maggioranza un parere molto critico, redatto dalla Sesta Commissione, indirizzato al ministero della Giustizia. Il documento, ampio e articolato, ha elencato una lunga serie di rilievi. Una nuova analisi della giurista Vitalba Azzollini.

 

Dall’Africa all’Asia, passando per l’Europa, diventare bianchi è un mercato da 50 miliardi di dollari

Sbiancarsi la pelle o fare interventi di chirurgia plastica per diventare più simili agli occidentali è un mercato che oggi vale 50 miliardi di dollari. Il commento del nostro polemista Sindbad il Marinaio.

 

Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere

(Dalai Lama Tenzin Gyatso)