Mai più un’estate come questa. Eccomi qui di nuovo a scrivervi la nostra newsletter settimanale. Dopo una breve tregua dentro un’estate anomala che in una delle nostre rubriche abbiamo definito “L’estate del mai più”. Ossia mai più (speriamo) un’estate come questa, scandita dall’angoscia per un’emergenza sanitaria che non riusciamo a contenere. E ci impedisce di vedere con lucidità tutti gli altri problemi irrisolti e guardare al futuro. Soprattutto per i temi che ci stanno a cuore e vengono gettati alla rinfusa nel caos politico che ci sovrasta.
Gli sbarchi portano il Covid? I migranti sbarcati sono diventati degli untori, secondo la percezione diffusa fra i molti, troppi cittadini in cerca di un capro espiatorio. Fake news. Secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, non oltre il 3-5 per cento è positivo.
La Libia? Nessuno si occupa più del tema scottante del Memorandum Italia-Libia. Doveva essere rivisto per via dello scabroso sostegno alla Guardia Costiera libica che continua a riportare indietro i fuggitivi nei lager libici.
Le torture e i diritti umani? Archiviati pure quelli, perché ora l’attenzione è ai barchini che arrivano dalla Tunisia, anche se non stiamo assistendo a un esodo biblico.
La mini-sanatoria per regolarizzare i lavoratori stranieri in nero? Nata per sottrarre i braccianti allo sfruttamento e monitorare i rischi sanitari dei lavoratori sommersi, si è conclusa a Ferragosto nel silenzio, senza che nessuno (o quasi) se ne accorgesse. Le richieste sono state meno di quelle attese, in maggioranza arrivate da badanti e colf (176mila), solo 30mila da lavoratori agricoli. Con una corsa agli ostacoli per superare gli infiniti problemi burocratici, le truffe, le molteplici interpretazioni di norme confuse e troppo restrittive.
I decreti sicurezza da modificare prima della tregua estiva senza se e senza ma? Se ne riparla a settembre e, sebbene siano trapelate alcune modifiche sostanziali, la strada pare ancora molto impervia.
Politiche migratorie? Non pervenute. E sullo sfondo molteplici appelli per una riforma della legge sulla cittadinanza da parte di cittadini con background migratorio che vorrebbero risposte sulla bistrattata e cruciale questione della diversity.
Mai più un’estate come questa, scandita dall’allarme per il Covid che ci obbliga a mettere tutto il resto in secondo piano. Anche le aggressioni verso gli stranieri che nell’isteria generale non destano la dovuta attenzione
Nel frattempo noi che abbiamo tanti progetti in divenire, cerchiamo di mantenere la calma. Per tutto il mese di agosto, abbiamo continuato a offrirvi spunti, analisi, racconti, suggerimenti di lettura e approfondimenti quotidiani.
Mariarosa Porcelli ha creato la nostra prima playlist sul canale Spotify di Nuove Radici World Radio con le musiche degli artisti di origine straniera di cui vi abbiamo raccontato storie e traguardi. Abbiamo seguito l’evoluzione quotidiana della mini-sanatoria e spiegato gli sbarchi dalla Tunisia per evitare di cedere alla demagogia. Ancora: abbiamo raccontato un progetto pilota per prevenire e gestire i contagi del Covid nei centri di accoglienza. E continuato a fare lo storytelling sui nuovi cittadini di seconda generazione che rappresentano un felice mix di innovazione, talento e dinamismo. Sara Lemlem, la nostra videomaker, ha intervistato Ariam Tekle che ha realizzato Black Coffee, il podcast che tutti i benpensanti dovrebbero ascoltare, prima di parlare di afrodiscendenza, mentre Mario Giro ha dedicato la sua ultima analisi al Libano senza pace. Abbiamo anche scovato la singolare storia della comica di Ferrara, LaGuga LaWat, diventata famosa in Camerun. La lista è lunga e superflua per chi ci segue con generosa attenzione.
Leggendo queste righe, forse starete pensando che ora la priorità è quella di imparare a convivere con il virus, ma il mondo, per quanto si sia temporaneamente ristretto, continua la sua evoluzione. E noi di NRW non vogliamo finire come tanti a cercare il capro espiatorio per esorcizzare la paura, la rabbia e la frustrazione
Perché dopo l’estate del mai più, si ricomincia. In modo diverso, con cautela, ma si ricomincerà a pensare al futuro. E noi che abbiamo cercato, con la nostra informazione, di non finire nella quarantena della rabbia, imprigionati dal presente che non passa, saremo lì ad aspettarvi per raccontarvi di nuovo il futuro.
Ps. Il team di NuoveRadici.World oggi festeggia la sua prima seconda generazione. Stanotte è arrivato Carlo in questo strambo mondo. Figlio della nostra spingitrice di virgole, Elisa Mariani. E come ci ha scritto lei dopo il parto, non poteva accadere che di giovedì, giorno in cui siamo nati, 105 newsletter fa
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