E prepara una nuova missione esplorativa nel mondo dell’integrazione.

Sapete cosa significa davvero la frase “Le migrazioni sono iniziate due milioni di anni fa?”. Ce lo ha raccontato il docente Telmo Pievani nell’auditorium dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, dove recentemente si è tenuto il Forum “Sguardi scientifici sulle migrazioni”, organizzato dalla Fondazione IBSA in collaborazione con l’USI. Telmo Pievani, docente di Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova, ha spiegato le recenti scoperte scientifiche sulle specie umane che hanno portato a comprendere meglio l’evoluzione dell’umanità che coincide con i fenomeni migratori. I dati paleontologici insieme alle ricerche genetiche di antropologia molecolare hanno permesso di tracciare una mappa molto precisa degli spostamenti dell’Homo sapiens negli ultimi 100.000 anni.  L’Homo sapiens compare in Africa, circa 250.000 anni fa, ed esce dal continente circa 60.000 anni fa. Il punto di snodo fondamentale è stato il Medio Oriente. In seguito i flussi migratori hanno preso tre grandi direzioni: l’Asia orientale, le steppe del Caucaso e i Balcani per arrivare nell’attuale Europa. Noi europei siamo figli di quei migranti arrivati dalle nostre parti circa 45.000 anni fa attraverso, appunto, i Balcani.

Marco Minniti ha appena pubblicato un saggio in cui racconta perché le forze progressiste devono saper coniugare la necessità di sicurezza all’integrazione: Sicurezza è libertà. Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura (Rizzoli), provando a sottrarre la controversia dalle mani dei sovranisti. Quelli che considerano il decreto Salvini un’eredità delle politiche dell’ex ministro dell’Interno storceranno il naso, ma la sua tesi è questa: la paura scava così a fondo nell’animo umano che a volte si ha difficoltà a confessarla anche alle persone più vicine. È una pulsione fondamentale che spinge a difendere la propria identità, il proprio equilibrio interno e i propri confini. È qualcosa che mette in discussione principi e orientamenti forti, e che produce comportamenti irrazionali. La sinistra, di fronte alla paura di una persona, non può negare le ragioni che l’hanno generata, trattando la questione con supponenza o distacco.

Sicurezza è libertà. Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura

 

Jasmine Abdulcadir: la ginecologa italo-somala che è diventata Cavaliere della Repubblica

Jasmine Abdulcadir: la ginecologa italo-somala che è diventata Cavaliere della Repubblica

Figlia di Omar Abdulcadir, il ginecologo pioniere della de-infibulazione in Italia, Jasmine Abdulcadir vive e lavora a Ginevra, dove è responsabile dell’Unità Urgenze di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario. E a soli trentasei anni è stata insignita dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 9 novembre. I giornali non se ne sono accorti, noi sì. E lei ci ha scritto la sua storia.

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Lidia Ravera: Non c’è bisogno di essere buoni, basta essere intelligenti

Lidia Ravera: Non c’è bisogno di essere buoni, basta essere intelligenti

Lidia Ravera, scrittrice e giornalista, intervistata da Fabio Poletti, riflette sull’integrazione. E sui nuovi cittadini dice: «Ci si rifiuta di riconoscere i diversi individui, fa più comodo vederli come un mucchio selvaggio, per poterli respingere, come un pasto indigesto, che il tuo corpo non sa metabolizzare, e perciò non si trasforma in forza».

 

Per Cécile Kyenge è ora dell’Afroitalian Power Initiative

Per Cécile Kyenge è ora dell’Afroitalian Power Initiative

C’è molto fermento nelle comunità degli afrodiscendenti. Dopo la nascita dell’Ucai, Unione delle comunità africane d’Italia fondata da Otto Bitjoka, ora a Modena è nato un nuovo movimento per volontà dell’europarlamentare del Partito democratico Cécile Kyenge: l’Afroitalian Power Initiative. Costanza de Toma l’ha intervistata per capire meglio l’obiettivo della sua iniziativa. Sul sito troverete anche la versione inglese tradotta dall’autrice.

 

Cambiare narrazione è possibile, anzi urgente

Cambiare narrazione è possibile, anzi urgente

Dal 22 al 25 novembre si terrà a Milano la terza edizione del Festival Goes DiverCity: spettacoli teatrali, laboratori di danza e canto si alterneranno a tavole rotonde in cui si parlerà di memoria e soprattutto di diversità e multiculturalismo. Andi Nganso, medico e co-fondatore del Festival, lo presenta in un video.

 

Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere

Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere
Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere

(Dalai Lama Tenzin Gyatso)

(Dalai Lama Tenzin Gyatso)
(Dalai Lama Tenzin Gyatso)

 

 

 

 

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