Ali Smith
Primavera
Traduzione di Federica Aceto
2020 Sur
pagine 300 euro 17,50

La primavera è sempre stata sinonimo di speranza, di rinascita. Anche nei momenti più foschi. Quelli da cui parte questo libro di Ali Smith, il terzo di una tetralogia che ha già avuto grande successo con i primi due volumi, cucito a puntino sulla Gran Bretagna contemporanea, nell’era della Brexit. A scuotere le vite ordinarie e talvolta disperate di un regista televisivo in piena crisi esistenziale e di un’agente di sicurezza in un centro di detenzione per immigrati in attesa di rimpatrio, è una dodicenne, la giovanissima Florence. Sarà lei a sfidare l’autorità costituita e a coinvolgere tutti in un viaggio, alla fine soprattutto dentro sé stessi.
Candidata al Nobel per la letteratura, la scrittrice scozzese Ali Smith, da vera figlia della working class, in ogni libro riesce a coniugare storie immaginarie con la realtà contemporanea. Per lei è stato scomodato Charles Dickens. Un paragone che atterrirebbe qualunque scrittore. Ma nella sua prosa sono i sentimenti universali che scaturiscono dai protagonisti, dal riconoscimento delle diversità intese come valore irrinunciabile all’accoglienza vista come bene prezioso, a lasciarci un segno che ci arricchisce. Anche quando sembra tutto buio e speranza pare solo una parola relegata ai vocabolari. Fabio Poletti

Per gentile concessione dell’autrice Ali Smith e dell’editore Sur pubblichiamo un estratto del libro Primavera.

Ora, quello che non vogliamo sono i Fatti. Quello che vogliamo è lo sconcerto. Quello che vogliamo è la ripetizione. Quello che vogliamo è la ripetizione. Quello che vogliamo è sentire i potenti dire che la verità non è la verità. Quello che vogliamo sono deputati eletti in parlamento che dicono qualcuno prima o poi le ficcherà un bel coltello caldo in pancia e girerà la lama o cose tipo portati il cappio da casa vogliamo sentire membri della maggioranza nella camera dei comuni che gridano ammazzati a un parlamentare dell’opposizione vogliamo potenti che dicono di voler vedere altri potenti fatti a pezzi.

© Ali Smith, 2019
© SUR, 2020