poetry slam

La poesia di Wissal Houbabi è nata durante i cortei come mezzo di espressione e si è fatta spazio durante i poetry slam, le sfide a colpi di versi che prendono le mosse dalle battle hip hop. Scrivere con i piedi è il suo ultimo progetto e verrà presentato online il prossimo 27 febbraio, per poi essere pubblicato sui social dall’associazione culturale il Razzismo è una brutta storia.

A NRW Wissal Houbabi ha dato qualche anticipazione e raccontato cosa intenda con “scrivere con i piedi”. Scrivere con i piedi vuol dire scrivere male, perché non sempre l’istruzione è garantita, come succede e succedeva a tanti migranti, che sulle proprie gambe attraversano il Sahara o la rotta balcanica. Ma scrivere male o non scrivere affatto significa anche avere una cultura basata sull’oralità, come è quella marocchina, la comunità di origine di Wissal Houbabi. E il flusso di poesia orale diventa un modo per riappropriarsi della propria storia.

 

La particolarità delle culture orali è che, se la trasmissione si ferma anche solo di una generazione, un’intera cultura viene cancellata