Ce la potete fare anche voi. Se ce l’ha fatta 007, il campione dello sciovinismo maschilista, ce la potete fare pure voi. Nel prossimo film, la Bond girl di turno sarà londinese ma di origine giamaicana e nera: l’attrice Lashana Lynch. Non che non fosse già successo. L’attrice afroamericana Halle Berry nel 2002 fu accanto a Pierce Brosnan in La morte può attendere. E non solo nel ruolo di straordinaria bellezza di contorno, ma come agente operativa della National Security Agency americana. Stavolta però è diverso. Nel nuovo film di 007 in uscita il prossimo aprile, Covid permettendo, Lashana Lynch sarà Nomi, la nuova James Bond destinata a prendere il posto dell’oramai smunto Daniel Craig.

La cosa ha naturalmente scatenato gli hater. I leoni da tastiera hanno attaccato Lashana Lynch, in quanto donna e nera. Lei, con il carattere peperino che si confà a 007 con licenza di uccidere, non indietreggia e risponde per le rime:

Sono una donna nera, ma se fosse stata scelta un’altra donna nera per il ruolo sarebbe stata la stessa cosa, avrebbe subito gli stessi attacchi, gli stessi abusi. Devo solo ricordare a me stessa che sono parte di qualcosa che sarà molto, molto rivoluzionario

Quindi fatevene una ragione. Se la prossima James Bond avrà la gonna e la pelle nera, non potrete né stupirvi né tanto meno indignarvi se avranno la pelle scura l’impiegata di banca, chi vi vende il pane, gli insegnanti e i docenti universitari, i manager dell’azienda in cui lavorate, gli infermieri e i medici che in questo momento si prendono cura di noi. Fatevene una ragione. Se 007 è cambiato, potete cambiare pure voi. Il suo nome è Lynch, Lashana Lynch. Anche a Sean Connery, dovunque si trovi, sarebbe piaciuta.