Vivo in Italia da quando ne ho memoria, sono stato adottato, ho la pelle scura, di mestiere faccio l’imprenditore e voglio fare una considerazione impopolare. A me non sembra che ci sia un aumento drastico di razzismo, come continuo a leggere ovunque. Io credo piuttosto che ci siano sempre state persone ignoranti, di bassa e poca cultura. Solo che ora si sentono più legittimate ad alzare la testa per via di una classe politica più orientata alla destra estrema.

In troppi hanno utilizzato e tuttora strumentalizzano il tema sula disuguaglianza e alcuni cittadini dalla pelle scura utilizzano la parola razzismo senza sapere realmente cosa sia.

L’Italia è sempre stato un crocevia di popoli e un miscuglio di etnie passate sul nostro territorio per migliaia d’anni. Non credo che gli italiani possano realmente credere né pretendere di essere una razza superiore.

Ho letto che ad Alessandria una donna non voleva far sedere una bambina accanto a lei perché ci aveva appoggiato la borsa, ma una persona che non vuole far sedere una bambina deve essere per forza razzista perché la bambina in questione è nera? 

Non potrebbe essere solo stronza? Ogni volta che si assiste a un episodio conflittuale o di semplice maleducazione, se la vittima è nera si pensa sempre al razzismo. A nessuno viene in mente che magari chi aggredisce sia solo una persona antipatica e repressa che se la prenderebbe con chiunque sia più debole? Parliamone.