L’imbroglio mediterraneo
Il long read di questa settimana è tratto da "L’imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera" di Luca Ciabarri. Il dibattito politico ci ha portato a…
Milano: il virus (democratico) che non colpisce i migranti
L’inchiesta di NRW nei centri di accoglienza del capoluogo lombardo. Nel pieno dell’emergenza da coronavirus e delle critiche alla gestione della crisi, il paradosso è una rete di solidarietà che…
27 febbraio 2020. Non moriremo di coronavirus, ma di populismo
Non voglio morire di populismo, di opposizione e di governo. Perciò ora che i toni si stanno smussando, la psicosi (pare) allentando, da lombarda mi chiedo e mi dico: «C’era…
Sabrina Onana: «Passate (con me) la linea del colore»
Studentessa di Sociologia alla Sorbona di Parigi, una giovane regista italocamerunese di Napoli ha dato vita ad un progetto che indaga sugli afroitaliani, sullo ius soli, e sulle seconde generazioni.…
Hair Love – an Oscar-winning short celebrating Afro hair (and DeAndre Arnold’s dreadlocks)
The night dedicated to the most important film awards in the United States ended with a series of twists, starting with the unexpected victory of a short film focusing on…
Patrick Zaky, Pasolini, il regime egiziano. A Roma, l’evento organizzato da Dire
Questa sera alle ore 18 l’agenzia di stampa terrà un dibattito sulla recente incarcerazione del ricercatore e attivista egiziano. Il direttore della Dire, Nico Perrone, spiega perché è il momento…
Mare fermo
Il long read di questa settimana è tratto da "Mare fermo" (Edizioni Ensemble, 2019) di Guy Chiappaventi, giornalista de La7 che racconta la storia di una squadra di calcio, Save…
André Siani: «Anche se mi prendono per americano, sono un ingegnere afroitaliano»
André Siani ha 52 anni. Dall'aprile del 2019 è presidente dell'associazione COE. È nato in Camerun e lavora come ingegnere chimico nella multinazionale Solvay.
20 febbraio 2020. La Libia è sempre più vicina (e pure i suoi torturatori)
I tormenti del giovane somalo, che in Calabria ha denunciato il suo torturatore libico. Al netto delle modifiche del Memorandum Italia-Libia che non hanno cancellato il peccato originale, ossia il…
Patrick, l’Egitto e il sogno del cambiamento
Lunedì prossimo l’agenzia di stampa Dire organizza un evento dedicato al giovane egiziano, ricercatore dell’università di Bologna, con il quale aveva un rapporto di lunga data che ha permesso alla…
Claudia Galal, dall’elettro-sufi a Patrick Zaky: quando la musica è anche lotta (e contaminazione)
Giornalista musicale italoegiziana, è autrice e appassionata di nuove tendenze. Peccato che, spiega, in Italia le novità stiano andando scomparendo: difficile riconoscersi in qualche artista di seconda generazione. Mahmood a…
Returnees: the denied horror of the children (and parents) of the Jihad that Europe must face
With a reflection on the dilemma of returnees, the former deputy Minister Mario Giro begins his collaboration on foreign policy issues with NRW. The first of a series of articles…
Quando eravamo noi che non potevamo tornare a casa nostra
Le letture di questa settimana sono ispirate a storie di immigrazione al contrario, in cui i migranti siamo noi anche se lo abbiamo dimenticato.
Artes Memelli, in prima linea a 27 anni per i diritti dei medici stranieri in Italia
La giovane dottoressa di origine albanese, coordinatrice dei giovani medici per Amsi (l'Associazione medici di origine straniera in Italia), racconta a NRW le discriminazioni che ha visto e vissuto lei…
13 febbraio 2020. Gregoretti e Libia: il fumo negli occhi che non chiuderemo
Il fumo della Gregoretti. Dopo il teatrino avvenuto sul voto parlamentare per processare l’ex ministro Matteo Salvini che spera nell’impeachment nella speranza di non ottenerlo, c’è chi ha scomodato persino…
